Penisola dei giochi di ruolo

GIOCHI DI RUOLO E NARRAZIONE IPERTESTUALE

Nell’ambito della presentazione del Progetto Terre di Optimalia, percorso di educazione ambientale del Consorzio ATO DUE LUCCA, Luca Giuliano, docente all'Università "La Sapienza" di Roma, terrà un incontro dedicato ai docenti delle scuole lucchesi, in cui presenterà la sua ultima fatica “Il teatro della Mente” e in cui Giuliano affronterà le possibili applicazioni didattiche del gioco di ruolo e della narrazione ipertestuale.

Giovedì 2 e Venerdì 3 novembre ore 11.00 sala incontri Lucca Games.

Giochi di ruolo e narrazione ipertestuale

Artificio e convenzione sono alla base delle attività ludiche. Attraverso il gioco si esplora, si ricombina e si ristruttura ciò che la nostra cultura definisce come realtà. Non diversamente dalla letteratura, il gioco di ruolo è un insieme di forme, tecniche e convenzioni che permettono di raccontare insieme una storia.
Le narrazioni generate dal gioco di ruolo non sono direttamente il prodotto di attività estetiche, come la poesia, la musica, il teatro, la letteratura, il cinema. Tuttavia condividono con esse una modalità di esistenza che è tipica della fiction: sono sottoposte alla volontà e al piacere di credere. Ognuno di noi quando legge un racconto, vede un film, ascolta la musica, si dispone ad entrare volontariamente in un mondo di regole, a sospendere l’incredulità e a lasciarsi guidare dall’autore all’interno degli enigmi e delle avventure che egli ci ha preparato.
Il gioco di ruolo, il gioco della mimesi, pretende qualcosa di più.

Non si limita a una rappresentazione del mondo possibile, a mostrare com’è ciò che non è, bensì invoca una simulazione del mondo possibile, cioè ci chiede di agire all’interno di esso con i nostri sensi al fine di riprodurre com’è ciò che non è fino a “far credere che ciò che non esiste esiste”.
Il gioco di ruolo chiede ai giocatori di impadronirsi delle regole per creare con esse un nuovo spazio di libertà. La fiction evocata dal gioco pretende che la realtà fittizia della narrazione ci consenta non solo di “raccontare” storie di mondi possibili ma di “abitare” mondi possibili, cooperare con gli altri nella costruzione di fantasie condivise dagli esiti imprevedibili.
Raccontiamo insieme una storia...

Queste forme di cooperazione narrativa presentano diversi vantaggi per un processo educativo che voglia essere vicino alla sensibilità dei giovani e al loro immaginario. Imparare a conoscerli, anche all’interno di percorsi culturali ibridi e insoliti, è il primo passo per svelare nuovi spazi di comunicazione e di innovazione didattica.

Il teatro della mente.
Giochi di ruolo e narrazione ipertestuale.

A cura di Luca Giuliano
Prefazione di Mario Morcellini
Guerini e associati, Milano 2006